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Camerino in a Day

Camerino in a Day

Cosa fare la mattina se si giunge nella bella Urbino. Un piccolo itinerario turistico

È mattina e avete voglia di fare una bella gita fuoriporta, magari una scampagnata con gli amici, un giro romantico con la vostra dolce metà o una bella passeggiata culturale con la famiglia, ma non sapete dove andare.  Nessun problema, vi basterà seguire questo piccolo itinerario programmato e mettervi in viaggio verso Camerino (MC). Il paese in questione si trova nell’entroterra marchigiano quasi a confine con l’Umbria, ed è un piccolo gioiellino ricco di storia e cultura arroccato su di un colle che in un’epoca ormai lontana era dominato dagli antichi Signori Da Varano. Appena presa l’uscita dalla superstrada per Camerino-Valdiea, infatti, subito sulla destra, alzando lo sguardo, si può ammirare le rovine di quella che un tempo era una delle dimore di proprietà della nobile famiglia. Seguendo le indicazioni per il centro si arriva nei pressi di un’altra meravigliosa rocca, quella dei Borgia, fatta erigere da Cesare Borgia nel 1503. A questo punto è possibile lasciare la macchina nel parcheggio circostante e iniziare la visita, proprio dal giardino sito appena fuori l’edificio storico, nel quale potete passeggiare sulla ghiaia e ammirare la grande fontana al centro, circondati dagli alberi che faranno da cornice verso l’arco che da’ sul grande parco che si trova all’interno della cinta muraria. Lo spazio verde a disposizione è attrezzato per qualunque comfort; panchine, punti ristoro, servizi igienici, giochi per i bambini. Questo luogo è decisamente ideale per rilassarsi e, perché no, fare anche un picnic ammirando il paesaggio mozzafiato dominato dalle montagne che sovrastano vallate e colline circostanti. Uscendo dalla villa, proseguendo verso il cuore del centro storico, si possono mirare  le case interamente a mattoncini che hanno conservato nel tempo il loro fascino medievale. Proseguendo dritti lungo la strada principale, si giunge presso una piccola piazza, in questa zona avrete l’imbarazzo della scelta nel caso abbiate fame e decidiate di mangiare. Molti i punti di ristoro presenti. Se non dovesse essere giunta ancora l’ora di pranzo, proseguendo nella stessa via, precisamente sulla sinistra, tra Via della Giudecca e Via Colseverino, vi troverete in quello che un tempo era l’antico Ghetto Ebraico, segnalato da un’apposita targa posta a memoria. Alla fine del lungo corso sarete giunti davanti a piazza Cavour nel mezzo della quale si erge la statua di Papa Sisto V. Diversi anni fa, a seguito di alcuni scavi, sono stati rinvenuti dei reperti archeologici di notevole valore consistenti in un antico complesso termale di origine romano, adibito, in epoca barbarica a necropoli. Alla vostra destra invece si trova il Palazzo Ducale, un tempo dimora della signoria dei Varano e oggi sede dell’antica Università di Camerino. Il cancello d’ingresso è sempre aperto e vi permette di entrare nel cortile rinascimentale che porta a sua volta alle terrazze, le quali si affacciano sia sul panorama dei Sibillini che sul sottostante Orto Botanico. Quest’ultimo è accessibile mediante una scala a chiocciola e visitabile solo su prenotazione. Al suo interno sono custodite numerosissime varietà vegetali, dalle piante secolari a quelle carnivore e offre riparo a tantissime specie di uccelli autoctoni. Se siete interessati alla visita, qui trovate i contatti per prenotare. 

Cosa visitare nel pomeriggio: Musei e storia fino a raggiungere la Rocca di Varano

Dopo esservi concessi un bel pranzetto e qualche minuto di relax, si può continuare la camminata alla scoperta di Camerino. Scendendo dal centro storico verso San Domenico, si ha la possibilità di visitare il complesso museale, costituito dal Museo Civico e Archeologico-Pinacoteca Civica-Museo di Scienze naturali. Nel primo è presente un’ampia collezione di reperti archeologici tra cui mosaici, ceramiche e frammenti di strutture architettoniche di varia epoca e provenienza. La Pinacoteca, d’altro canto è ricca di opere pittoriche elaborate prettamente da artisti camerti mentre il Museo delle Scienze dell’università di Camerino si articola nelle sezioni: geo-paleontologica nella quale sono presenti numerosi reperti fossili risalenti all’era quaternaria, geologica dove è collocata la collezione di minerali e zoologica dove potrete ammirare sia animali impagliati che veri, tra cui un falso serpente corallo, degli Axolotl e molto altro. Le info sugli orari e prezzi le trovate qui. La visita al museo generalmente richiede almeno qualche ora, pertanto quando uscirete potrebbe essere già ora di tornare a casa. Se si esce dal complesso museale si può riprendere la strada che conduce alla superstrada tra le ore 16 e le ore 19,  e si è in tempo per visitare un’ultima attrazione: la Rocca da Varano. Questa meravigliosa dimora diroccata è aperta soltanto il pomeriggio. Curiosità: Il nome Camerino deriva probabilmente dalla parola Kamars che significa roccia, rocca. Camerino città ducale ogni anno è teatro della rievocazione storica della Corsa alla Spada e Palio. I festeggiamenti in onore del patrono San Venanzio durano 15 giorni. L’Università degli Studi di Camerino è una tra le più antiche d’Italia ed è risalente al 1336.

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